Nell’area agricola in zona Giavenale di Schio sarà realizzato un micro-bacino di 2.500 metri cubi che avrà un doppio obiettivo: quello di trattenere e rallentare il deflusso dell’acqua verso valle, e quello di garantire, anche in periodi di siccità, la risorsa idrica alle attività agricole della zona. Il bacino sarà circondato da una fascia di vegetazione tipica dei territori di pianura veneti al fine di aumentare la biodiversità della zona e di creare un habitat per diverse specie animali.
L’intervento prevede la costruzione di un giardino pluviale nella porzione a sud del parcheggio e di un’aiuola di bioritenzione nel lato est. L’obiettivo primario dell’intervento è di tipo idrologico/idraulico, per favorire il controllo e l’infiltrazione delle acque piovane che scorrono sulla superficie impermeabile di asfalto del parcheggio. L’intervento andrà quindi a ridurre i volumi e i tempi di contribuzione dei deflussi al sistema di drenaggio urbano.
L’obiettivo dell’intervento è quello di realizzare delle opere sostenibili di ritenzione idrica che permettano una migliore gestione dei deflussi sul parcheggio del cimitero di Via dei Prati. Questi interventi limiteranno gli episodi di allagamento, documentati in più occasioni, in caso di eventi di pioggia intensi. Saranno realizzati due giardini pluviali per la gestione e l’infiltrazione delle acque di pioggia che scorrono sulla superficie impermeabile in asfalto del parcheggio del cimitero, una trincea drenante di piccole dimensioni (infiltration trench) e la riconversione di una piccola porzione del parcheggio da impermeabile a permeabile (pervious pavement).
Pavimentazione drenante fornita da FAVARO1
L’intervento prevede l’inserimento di due cisterne che permettono di raccogliere e recuperare l’acqua piovana proveniente da due pluviali e la realizzazione di due pozzi perdenti che risolveranno i problemi di allagamento della corte privata da cui prende il nome di “Acqua Saliente”.
Realizzazione di un sistema di gestione delle acque di deflusso della collina del Grumo con l’obiettivo di mitigare la condizione di sofferenza idraulica dei caseggiati al piede della collina (Via De Gasperi), utilizzando delle soluzioni di ritenzione idrica che risultino il più naturali possibili e forniscano al contempo un valore aggiunto all’area dal punto di vista estetico-paesaggistico. Il sistema prevede la costruzione di un piccolo canale superficiale di gronda (“swale”) che taglia in direzione da ovest-est il versante nord della collina, intercettando l’acqua di deflusso superficiale convogliandola in un’area di bioritenzione (bioretention area) che verrà realizzata sul lato est della collina.
L’intervento prevede la sistemazione a verde di un giardino pubblico di quartiere, situato in una collinetta di Via Volti. Sfruttando l’avvallamento presente sulla sommità sarà creato un bacino di detenzione, che sarà riempito in caso di eventi piovosi intensi. In questo bacino artificiale sarà destinata una piccola area a stagno permanente con vegetazione palustre. L’intervento servirà a ridurre l’impatto sulla rete di drenaggio creato dalla nuova lottizzazione di Via Volti.
Lo scopo dell’intervento è quello di ridurre il rischio di allagamento della scuola primaria di Marano Vicentino attraverso la realizzazione di diversi sistemi di drenaggio urbano sostenibile opportunamente disposti nell’area e interconnessi tra loro per un miglioramento della loro efficacia idraulica. Gli interventi in questione si compongono di giardini pluviali, pavimentazione drenante e cisterne/fioriere di raccolta dell’acqua piovana. Questo insieme di piccoli interventi permetterà di gestire l’acqua di pioggia che, in caso di eventi meteorici intensi, si accumula andando ad allagare, anche con danni alla struttura, la zona della scuola adibita a mensa.
Presso Casa del Custode, il progetto BEWARE ha realizzato un dispositivo didattico che permette agli studenti e ai visitatori di valutare visivamente le diverse prestazioni in termini di gestione dell’acqua di pioggia fornite da un tetto tradizionale in tegole e da un tetto verde.
Il dispositivo è composto, infatti, da due cassoni in metallo, ciascuno con una superficie di 4 mq, sui quali sono stati installati un tetto tradizionale in tegole e un tetto verde di tipo estensivo.
I visitatori potranno attivare, tramite apposito pulsante, un impianto di irrigazione temporizzato che distribuisce su entrambi i tetti una quantità nota e uguale di acqua, simulando un evento di pioggia.
I cassoni metallici raccolgono l’acqua “di pioggia” caduta sui due modelli di tetto e la convogliano in due appositi contenitori. I visitatori potranno quindi apprezzare la differente quantità d’acqua in uscita (e conseguentemente dedurre la porzione di acqua trattenuta) e le diverse velocità di rilascio dell’acqua dal tetto.
Inoltre, potranno osservare da vicino un vero tetto verde estensivo e le piante generalmente utilizzate per la sua realizzazione (Sedum spp.).